Da giugno del 2013 è diventato esecutivo il DMEF n. 55 del 3 aprile dello stesso anno, un decreto destinato alla fatturazione elettronica e dematerializzazione dei documenti: questo vuol dire che gli uffici non potranno accettare fatture che gli verranno presentate in formato diverso da quello digitale. I fornitori quindi che proveranno a presentare fatture in formato cartaceo, eludendo la nuova legge in vigore, potrebbero non ricevere il pagamento delle fatture stesse.

I vantaggi di questa nuova riforma, che riguarda per il momento solo la Pubblica Amministrazione, saranno costretti a emettere e trasmettere le fatture in modalità elettronica, risiedono nel fatto che si eviteranno gli sprechi di carta e, grazie alla firma digitale, sarà facilitata e rintracciata la stesura e l’incasso della fattura stessa.

La fatturazione elettronica e la dematerializzazione dei documenti potranno portare ad un mantenimento dei costi risparmiando sia tempo che risorse che venivano precedentemente destinati alla gestione dei documenti in carta stampata. Nelle grandi aziende e nelle Pubbliche Amministrazione, poi, considerato il fatto che per motivi fiscali le varie fatture devono essere conservate per 10 anni nel caso vi sia bisogno di effettuare dei controlli, sono necessari spazi capienti abbastanza da contenere tutti i vari dossier, che in 10 anni potrebbero anche crescere esponenzialmente di numero.

La legge sulla fatturazione elettronica e la dematerializzazione dei documenti potrà inoltre rendere molto più semplice e rapido il reperimento del documento richiesto, senza che venga perso tempo a cercarlo in mezzo a migliaia di fatture ed eviterà anche il rischio che le stesse si rovinino o che vadano perse.

Utilizzando le nuove tecnologie che l’evoluzione scientifica ci mette a disposizione potremmo usufruire delle firme digitali sui documenti, possedere una posta elettronica certificata con cui sarà possibile inviare documenti ufficiali ai vari uffici senza bisogno di recarsi fisicamente presso i vari uffici della Pubblica Amministrazione e, per ultima ma non in ordine di importanza, la conservazione sostitutiva, con la quale sarà possibile ottenere una migliore gestione dei documenti in questione.

Certo, a questo si devono aggiungere gli strumenti informatici idonei ad un corretto utilizzo dei sistemi tecnologici perché se è vero che la dematerializzazione documentale rappresenterà un vantaggio per tutti, è altrettanto vero che in molte situazioni c’è la necessità di una sinergia tra i vari documenti e un supporto digitale non in grado di creare questa sinergia può rappresentare un ostacolo allo svolgimento lineare del sistema produttivo. Siamo quindi convinti che il regime di fatturazione elettronica – e più in generale i sistemi di archiviazione digitale – rappresenti un vantaggio per tutti i professionisti del settore, che vedranno aumentare l’efficienza dei processi di gestione aziendale in tempi ridotti.

Un occhio di riguardo è puntato anche sull’impatto ambientale che tramite questa nuova legge si vedranno risparmiare kilogrammi di carta, situazione che non può che giovare al nostro pianeta. Ciò metterà sicuramente in discussione le modalità lavorative di tantissimi dipendenti, e probabilmente saranno necessari corsi di aggiornamento, ma non potrà che portare miglioramenti a tutti i processi aziendali.

Fonte: www.referendumacqua.it