Italia Digitale fatturazione elettronicaA più di un mese dall'entrata in vigore dell'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica per tutti i fornitori delle PA locali, si evince come il sistema sia stabile da svariati punti di vista e come le aziende e i liberi professionisti, una volta superato il periodo di rodaggio e apprendimento, si approccino ora alla fattura elettronica con autonomia e disinvoltura, assimilando il processo telematico come un'abitudine.

 

L'articolo di Paolo Catti, direttore della Ricerca Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del PoliMI, su agendadigitale.eu parte guardando il processo della fatturazione elettronica dal punto di vista tecnologico, affermando che il Sistema di Interscambio è efficace e che l'aumento di più di un milione di fatture elettroniche inviate nel mese di aprile sia stato gestito in modo stabile e la percentuale di scarti si è abbassata del 12,6%. L'impatto, dunque, è stato molto meno traumatico del previsto, sia da un punto di vista della struttura, sia da parte dei fornitori della PA che hanno affrontato il passaggio con intelligenza e comprensione, grazie anche agli intermediari abilitati alla fattura elettronica, che hanno dato un forte aiuto a quei liberi professionisti non ancora avvezzi alla dematerializzazione delle proprie fatture e alle aziende che hanno preferito una gestione più snella e in outsourcing della fatturazione elettronica, con partner già strutturati e abbattendo i costi di implementazione.

 

Ma c'è un punto ancora più importante, guardando questa rivoluzione telematica come volàno per aumentare il livello tecnologico e informatico del nostro paese: la capacità delle aziende di strutturarsi uniformemente a un modello unico di condivisione dei documenti, comunicando con i propri business partner su una base digitale che dà vantaggi di tempo e spazio, economicità e qualità ambientale, estendendo il processo di fattura PA anche a tutto il cilo attivo della fatturazione, uniformando di conseguenza l'archivio, che sarà digitale e protetto. Digithera conta già diverse realtà che hanno adottato questa soluzione, e che dimostrano come si può facilmente gestire la fatturazione elettronica tramite un intermediario che gestisce tutto il processo senza dove ricorrere ad alti costi di implementazione.

 

Ultimo punto è quello che mostra come la fattura elettronica darà vantaggi anche in un'ottica di mercato europeo veramente condiviso, poiché ci sta aiutando ora a fare quel passo digitale in avanti che ci sta portando allo stesso livello dei paesi dell'Unione Europea e che al contempo ci darà un vantaggio competitivo quando la fatturazione elettronica verrà uniformata a un unico standard per tutti i Paesi membri.



Per visualizzare l'articolo completo su agendadigitale.eu cliccate qui.