Agenzia delle Entrate ha segnalato nei giorni scorsi la presenza di comunicazioni fraudolente inviate ad alcuni contribuenti, con oggetto comunicazioni e rimborsi Iva, che invitano il soggetto destinatario ad approfondire l'argomento consultando il file .zip allegato all'interno della mail.

Come riconoscere il messaggio di phishing?

Da quanto possiamo apprendere dall'avviso pubblicato da Agenzia delle Entrate, pur presentando una sintassi e costruzione quasi corretta, sono comunque presenti evidenti errori all'interno del testo della comunicazione, presumibilmente riconducibili all'utilizzo di un traduttore automatico, come “mail figliata automaticamente” e “la preghiamo di non reagire a questo indirizzo”. Inoltre, all'interno del corpo della mail, viene esplicitamente riportata la password necessaria per effettuare l'accesso al file .zip allegato. 

Un esempio della comunicazione fraudolenta, riportato direttamente da Agenzia delle Entrate sul proprio sito: 

Come tutelarsi?

Nel caso in cui si dovesse ricevere questa comunicazione risulta fondamentale non aprire per nessun motivo l'allegato presente all'interno della mail. 

Agenzia delle Entrate ha predisposto un apposito call center (numero 800.909696), a disposizione di tutti i cittadini, che desiderano accertarsi che la comunicazione ricevuta sia legittima e non un tentativo di frode informatica.

Vi invitiamo inoltre a consultare, all'interno del sito web di AdE, l'apposita sezione dedicata, che permette di conoscere le più recenti campagne di Phishing che utilizzano logo e/o riferimento che potrebbero far presumere si tratti di una comunicazione ufficiale di Agenzia delle Entrate.