“Un’azienda nata con l’obiettivo preciso di dematerializzare documenti e processi fiscali, prima ancora dell’adozione della fatturazione elettronica”

Gerri Cipollini, CEO di Digithera, ospite a Le Fonti TV, traccia il percorso che ha guidato il nostro paese verso l’adozione del sistema della Fattura Elettronica come una opportunità da non perdere oltre alla necessità di tutte le PMI di adeguare i propri sistemi gestionali all’epocale cambiamento.

 

“Con il nuovo metodo sarà quasi azzerata la possibilità di effettuare una evasione dell’IVA, salvo le poche sacche che ancora ad oggi non sono ancora obbligate a dover gestire la fatturazione secondo la nuova normativa, come i regimi forfettari”

Quali sono stati i problemi maggiori per l’implementazione della Fattura Elettronica?

“Oltre all’aspetto tecnologico predominante, in quanto si tratta di sostenere una massa di oltre un miliardo di fatture che circoleranno su base annuale nel Sistema di Interscambio, c’è quello più sottile del cambio di mentalità delle persone. Il problema riguarda in particolar modo il mondo infinito delle micro imprese e dei piccoli liberi professionisti che si sono trovati improvvisamente nella situazione di non sapere a chi affidarsi”.

Come si inserisce in tutto ciò Digithera e quale ruolo gioca?

"Digithera ha un parco di quasi 40mila clienti, tra diretti e gestiti da intermediari che rivendono il servizio. Il nostro ruolo è quello di formarli, accompagnandoli in questa innovativa trasformazione in completa sicurezza e trasparenza. Siamo partiti nel 2013 ispirandoci essenzialmente al mondo della Fatturazione presente nei paesi nordici (Svezia, Finlandia e Norvegia), dove non esiste l’obbligo come da noi ma il tema è stato ben sviluppato già da più di 10 anni.

La Fatturazione Elettronica è un inizio di una nuova era di competitività, poiché la riduzione dei costi di processo e l’efficienza potenziale raggiungibile è davvero alta, unita ai benefici di un migliore processo di gestione”