Chi sente parlare della fatturazione elettronica, pensa probabilmente che sia il classico adempimento per complicare un processo e aumentare l'avversione delle persone nei confronti dell'avvento del digitale in Italia. Ma dal 31 marzo scorso non è solamente entrato in vigore un obbligo di legge, ma si è innescato per questo Paese un meccanismo che ha portato milioni di liberi professionisti e PMI ad affrontare tematiche digitali e informatiche importanti, che fino a quel momento erano ampiamente evitate per la poca volontà o passione di avvicinarsi a quello che è oggi uno strumento di comunicazione veloce, leggero e snello.

 

Ma perché la Fattura PA sta creando un mercato nuovo e in forte espansione? Questo processo comprende molte altre tematiche che vanno dall'ammodernamento della gestione documentale degli enti pubblici, al risparmio economico ed ecologico, nonché alla possibilità di fare da collettore tra coloro che vedono questo obbligo come un ostacolo insormontabile, e gli effettivi vantaggi che la fatturazione elettronica comporta per gli stessi utilizzatori:

  • Tempi di risporta della PA certi
  • Credito certificato presso gli istituti bancari
  • Ridotti consumi di carta e di conseguenza di spazio
  • Tracciabilità delle fatture e quindi più facilità nei controlli a distanza
  • Velocità del ciclo di fatturazione attivo

 

Il dato che più interessa a chi vuole proporsi con soluzioni efficaci per risolvere il tema della fatturazione elettronica, è emerso dall'articolo di Paolo Catti su agendadigitale.eu: c'è ancora un 70% dei fornitori delle Pubbliche Amministrazioni che deve mandare la prima fattura elettronica (sono all'incirca 1 milione e 700mila), mentre manca circa il 20% delle PA che sono in attesa di ricevere una fattura in formato xml-pa. Sono dati stimati dall'Osservatorio del Politecnico di Milano, che dal 2008 segue e analizza questo passaggio epocale, con risultati di analisi presentati ogni anno, e sono numeri molto importanti, se si pensa in prospettiva che da qui alla fine dell'anno questi fornitori devono trovare una modalità di creazione, invio e conservazione della Fattura PA semplice e veloce.

Ad oggi, Digithera conta una rete di rivenditori e intermediari su tutto il territorio nazionale, principalmente software-house e commercialisti, che opera esclusivamente online e gestisce per i propri clienti tutto il ciclo della Fattura PA: dalla conversione della fattura da qualsiasi formato a quello xml-pa, fino alla conservazione sostitutiva a norma della fattura inviata al Sistema di Interscambio con la relativa ricevuta di esito. Il tutto tramite un servizio a costo variabile e pay-per-use.

 livelli di intermediazione per rivendere la fattura elettronica

Digithera ha acquisito un'esperienza tale da conoscere bene le diverse esigenze di business degli intermediari per la fatturazione elettronica, ed è per questo che le soluzioni di rivendita vengono illustrate in una roadmap chiara e approfondibile a questa pagina.