Numerare una fattura elettronica dopo lo scontrino, ecco come fare

 

Il caso:

Un cliente effettua un acquisto in negozio senza preoccuparsi di richiedere la fattura.
Esce pertanto dallo stesso munito esclusivamente di ricevuta o scontrino.

Dopo alcuni giorni (e fatture emesse nello stesso negozio), torna dal commerciante richiedendo l’emissione di fattura elettronica. Come comportarsi? 

Il problema nasce nel momento in cui bisogna mantenere la progressione numerica delle fatture.
Queste devono riportare obbligatoriamente il numero della ricevuta (o scontrino) e la data della sua emissione, creando pertanto una discontinuità nel numero progressivo nel caso in cui bisogna produrre fattura retroattivamente.

 

La soluzione:

premesso che nessuna norma imponga la doppia progressione numerica per scontrini e fatture (Sarebbe quindi possibile mantenerle separate), la soluzione più rapida potrebbe essere di inserire la fattura in oggetto in un sezionale separato. In questo modo non ci sarebbero problemi nell’interrompere o sfalsare la numerazione.

In pratica:

 Ipotizziamo il seguente scenario,

fattura numero 1 del 27 Agosto 2019

fattura numero 2 del 28 Agosto 2019

fattura numero 3 del 29 Agosto 2019

fattura numero 4 del 27 Agosto 2019 (per scontrino datato 27 Agosto 2019).

 

La fattura 4 potrebbe essere emessa con numero progressivo 1/A invece che 4, ovviando così al problema.

 

Numerare la fattura come “4”, tuttavia, non comporta alcun tipo di rischio per almeno due ragioni:

la prima, il comma 5 bis dell’articolo 6 del DL 472/1997 che cita: “Non sono inoltre punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”;

la seconda, la fattura viene considerata emessa al momento della sua trasmissione a SDI, quindi si potrebbe argomentare che la progressione non è da relazionare alla data di emissione.

Resta inoltre valido il fatto che l’emissione della fattura è obbligatoria se richiesta dal cliente e i dati da riportare obbligatoriamente al suo interno (numero, numero progressivo, identificativo alfanumerico e data dello scontrino) la identificano in maniera univoca con il documento fiscale emesso.