Sebbene già abituati da 6 mesi a conviverci, dal 1 Luglio l’obbligo della fatturazione elettronica diventerà una realtà incontrovertibile per oltre 3 milioni di persone/contribuenti. Finisce difatti il periodo di transizione in cui le sanzioni non venivano applicate ed alcune piccole novità normative entrano in azione, con l’obiettivo dichiarato di semplificare il campo.

L’entrata in scena della fatturazione elettronica non ha significato solo la svolta normativa dell’obbligo per aziende e professionisti di utilizzare documenti elettronici e non più cartacei da inviare alla Agenzia delle Entrate ma, se la si osserva con una prospettiva più ampia e di larga veduta, una opportunità irripetibile per migliaia di aziende di ammodernare i loro sistemi e mettere in pratica un processo di digitalizzazione e trasformazione tecnologica che investa l’intera struttura.

Ecco il riassunto esaustivo delle ultime modifiche seguite alla conversione in legge del “Decreto Crescita” del 27 giugno scorso:

• Prolungamento termine per emissione fatture immediate da 10 a 12 giorni a partire dal 1 Luglio 2019 (da applicare anche a documenti riguardanti prestazioni precedenti la cui emissione è però stata prevista a partire dal 1 Luglio in avanti)
• Fine del periodo transitorio senza sanzioni che adesso andranno dal 90% fino a raggiungere il 180% dell’imposta.
• Coincidenza tra data di emissione e data di trasmissione (con annotazione nel registro da compiersi entro il 15 del mese successivo a quello in cui si sono effettivamente svolte le operazioni)
• Rimozione dell’obbligo di numerazione delle fatture ricevute

E’ giunto dunque il tempo per le PMI e grandi imprese di non vedere solo un mero obbligo nella nuova legislazione ma l’occasione migliore per lanciarsi in un futuro fatto di tecnologia efficiente ed ottimizzazione dei processi aziendali complessivi.