Venerdì 19 giugno Digithera sarà presente al Convegno sulla Fatturazione Elettronica tenuto dall'Osservatorio del Politecnico di Milano. In attesa della presentazione dei risultati della ricerca condotta dall'Osservatorio del PoliMI, prepariamoci leggendo i numeri che Infodata ha pubblicato su Il Sole 24 Ore ieri su questo articolo, anticipando qualche risultato dela ricerca stessa. Dall'inizio dell'anno il Sistema di Interscambio ha ricevuto la bellezza di 7,6 milioni di fatture elettroniche dai fornitori delle Pubbliche Amministrazioni, dei quali quasi 2 milioni e mezzo solo nel mese di maggio 2015. Una cifra che coincide con la percentuale più bassa di scarti (meno del 10%) rispetto ai mesi precedenti, indice di come i fornitori della PA si siano sempre di più attrezzati per effettuare la fatturazione elettronica senza errori.

Oltre a questo dato, è importante secondo noi sottolineare come come la stima per il 2015 delle aziende che effettueranno la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche supererà la quota di 300.000 e può essere quindi più del doppio rispetto a quelle del 2014, dove sono state 130.000

Sembra dunque che la scelta di mettere come obbligo di legge la fatturazione elettronica per farsi pagare dalle PA abbia effettivamente dato un forte impulso alla digitalizzazione del Paese, nonostante le critiche piovute da più parti nei mesi precedenti, riguardo anche alla difficoltà della procedura, che però reputiamo ovviata dall'entrata di intermediari che hanno sopperito alle lacune teniche e informatiche di coloro che non sono avvezzi con computer e linguaggi informatici come il formato xml-pa.

Numeri della fatturazione elettronica su maggio 2015

 

 

Dal nostro punto di vista, oltre ad essere stati scelti da circa un migliaio tra intermediari e procacciatori che seguono i loro clienti in tutta Italia, abbiamo il 92% della clientela sparsa sul territorio nazionale che indica come la nostra piattaforma per la gestione delle fatture elettroniche sia soddisfacente. Ipotizziamo anche che alcuni dei nostri clienti finali non siano propriamente dei "nativi digitali" e che utilizzino Internet e il computer sporadicamente rispetto a chi è, per vari motivi, coinvolto tecnologicamente su questi due supporti. Grazie a un'indagine anonima condotta negli ultimi due mesi sui nostri clienti, il 65,2% che ha risposto al test infatti, non ha nessun account nei social network più famosi, come Facebook, Twitter, Youtube o Linkedin, quando gli Italiani iscritti al solo sito di Mark Zuckenberg si aggirano sui 25/26 milioni.

Un altro aspetto peculiare emerso dal sondaggio, è che la risposta con più preferenze, più del 30%, alla domanda "Perché hai scelto i Servizi di Digithera?" è stata "su consiglio di colleghi, amici o professionisti come commercialisti e tecnici informatici"; dato che ci consente di assumere come la qualità del servizio di fatturazione PA di Digithera sia "certificato" dall'utilizzo di chi ci ha provato.

Attendiamo venerdì per conoscere tutti i dettagli della Ricerca condotta dall'Osservatorio per la fatturazione elettronica e dematerializzaione del Politecnico di Milano, potete seguire i nostri aggiornamenti in diretta sul nostro profilo Twitter www.twitter.com/Digithera.