L’adozione obbligatoria del Nodo Smistamento Ordini, sistema attraverso cui gli Enti appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e i loro fornitori dovranno scambiarsi documenti informatici attestanti l’ordinazione e l’esecuzione degli acquisti dei beni e servizi, inizialmente prevista per il prossimo 1 Ottobre 2019, è stata prorogata.

La proroga dell’avvio del progetto è stata decisa lo scorso 25 Settembre 2019 in una riunione tra il MEF (Ministero dell’Economia e Finanze), rappresentanti delle Regioni e varie associazioni di categoria, e manca ancora l’ufficialità, anche se la pagina NSO del sito della Ragioneria Generale dello Stato informa che è in corso di aggiornamento la data di decorrenza prevista.

Le nuove date annunciate per l’entrata in vigore dell’obbligo di ordine elettronico sono il 1 febbraio 2020 per l’acquisto di beni e il 1 gennaio 2021 per l’acquisto di servizi. Presumibilmente verrà ritardata anche l’impossibilità delle Amministrazioni Pubbliche di dar corso alla liquidazione e al successivo pagamento di Fatture emesse senza riferimento a Ordini Elettronici oppure a Ordini che non siano stati validati da NSO. La non pagabilità delle fatture decorrerà dal 1 gennaio 2021 per gli ordini di beni e dal 01 gennaio 2022 per gli ordini di servizi. Il nuovo decreto ministeriale, necessario per apportare le modifiche all'attuale testo della norma (D. Ministero dell'Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2018), verrà sicuramente ufficializzato dopo il 1 ottobre 2019.

Nel periodo che intercorre tra il 1 Ottobre 2019 ed il 1 Febbraio 2020 è consentita l’effettuazione di test, per tutti gli Enti SSN già in grado di inviare gli ordini elettronici e i fornitori in grado di riceverli, al fine di consentire agli attori coinvolti di giungere preparati all’avvio ufficiale dal prossimo febbraio