Sono passati sei mesi dall'inizio della nuova era digitale per le fatture e, grazie al sito dell'Agenzia delle Entrate per la FatturaPA e dell'Osservatorio FEeD, vorremmo dare un aggiornamento sui numeri del Sistema di Interscambio.

Le fatture ricevute da SdI al 30 novembre 2014 sono 1.483.008, con un aumento consistente tra giugno e luglio e tra settembre e ottobre. Il trend di crescita mese su mese di Digithera è a doppia cifra, e la market share è salita al 2,5% del totale, su tutto il territorio nazionale. A giugno le fatture elettroniche inviate non arrivavano a 50.000 quadruplicandosi subito a luglio, per poi calare nel mese di vacanza per eccellenza, agosto. Il Sistema di Interscambio ha poi ricominciato a ricevere fatturePA in modo consistente a settembre sfiorando quota 260 mila fatture ricevute, delle quali scartate il 21,7%. Se si guarda alla percentuale di scarti più in generale negli ultimi sei mesi, da giugno si sono registrati dei miglioramenti sensibili, passando dal 39,2% al 14,3% di novembre. La principale ragione di scarto sono la nomenclatura e l'unicità del file, che prendono il 40% del totale delle fatture scartate, seguono la validità del documento con il 27% e la conformità del formato al 13%. Si evince quindi come i sistemi stanno cominciando ad essere utilizzati in modo corretto, perché all'aumentare del numero delle fatture inoltrate a SdI diminuisce la percentuale di scarto, e come il processo di digitalizzazione sta sempre più prendendo piede. I risparmi in termini di tempo e cartacei sono stimati dall'Agenzia delle Entrate fino 5,6 miliardi di euro.


Questo è senz'altro un elemento positivo in vista della scadenza del 31 marzo, quando anche i comuni e gli altri Enti locali dovranno ricevere la FatturaPA e non più quella cartacea. Alcuni comuni come Firenze e altri più piccoli, hanno già cominciato a comunicare attraverso il sito istituzionale quale Codice Univoco si dovrà inserire, un buon esempio di come anticipare i tempi sia propedeutico per agevolare l'innovazione del Sistema Italia.