Mancano poco meno di 10 giorni all’entrata in vigore del nuovo tracciato per la fatturazione elettronica che con questo aggiornamento raggiungerà la sua versione 1.6.1. Molte le novità apportate da questa revisione, originariamente previsto per il 4 maggio 2020 e posticipata da Agenzia delle Entrate tramite il provvedimento n. 166579/2020 del 20 aprile 2020 a causa dell’emergenza sanitaria.

Con questo nuovo aggiornamento, AdE ha posto particolare attenzione all’inserimento di riferimenti specifici in grado di identificare situazioni che in precedenza rientravano in codifiche generiche, favorendo l’automazione e semplificazione dei processi legati alla contabilizzazione dei documenti e alla creazione di modelli pre-compilati sempre più precisi.

Uno dei principali riferimenti coinvolto dalla nuova versione 1.6.1 del tracciato XML è sicuramente il campo <Natura>, che prevede la sparizione dei codici generici N2, N3 e N6 di esenzione, in favore di una codifica più dettagliate, in grado di individuare con maggiore precisione la tipologia di non applicabilità dell’imposta consentendo una gestione dettagliata della natura documentale. Le novità riguardanti i codici <Natura> non saranno esclusivi della fatturazione elettronica “classica”, ma sono previste variazione anche per i campi della fatturazione Semplificata, che andrà a beneficiare in parte delle novità introdotte.

Il secondo riferimento che subirà notevoli cambiamenti, a seguito dell’aggiornamento, è il tag <Tipo Documento>, per il quale sono previsti undici nuovi riferimenti specifici. SDI permetterà un ventaglio maggiore di documenti, consentendo una migliore gestione delle autofatture (grazie ai numerosi nuovi riferimenti che a partire da ottobre andranno ad affiancare il codice TD20), delle fatture differite (tra i quali segnaliamo i nuovi campi TD25 e TD26), dei casi di inversione contabile interno ed esterno. Tra gli effetti il superamento di tutte le eccezioni create dalle fatture emesse e ricevute con soggetti non residenti, non stabiliti, ancorchè identificati in Italia e il superamento completo dell’esterometro.

Queste sono solamente alcune delle novità previste dal nuovo tracciato che oltre ai già citati <Tipo Documento> e <Natura>, prevede nuovi codici <Tipo Ritenuta> che permettono l’introduzione dei riferimenti ad alcune casse provvidenziali oltre a numerose altre modifiche che potete approfondire all’interno dell’articolo dedicato al nuovo tracciato consultabile al seguente link 

Le Date

A partire dal 1° ottobre 2020 sarà possibile iniziare ad utilizzare il nuovo tracciato XML per la fatturazione elettronica in via non obbligatoria, permettendo così un periodo di transizione della durata di tre mesi. Il 1° gennaio 2021 entrerà a pieno regime la nuova versione 1.6.1, con conseguente eliminazione di alcuni riferimenti generici e la modifica di numerosi campi all’interno del tracciato. Entrerà in vigore anche il controllo 00445, che non consentirà più l’utilizzo dei codici generici N2, N3 o N6 come codici natura dell’operazione.

Non farti trovare impreparato! Scopri come adattare i tuoi documenti al nuovo standard insieme ad un nostro Specialista