Normativa di riferimento sulla Conservazione Elettronica Sostitutiva
Conservazione sostitutiva per aziende private
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Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici.
Linee guida AgID che aggiornano le attuali regole tecniche in base all’art. 71 del Codice dell’amministrazione digitale1 (CAD), concernenti la formazione, protocollazione, gestione e conservazione dei documenti informatici; -
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, numero 633, come modificato dalla Legge numero 228 del 24 dicembre 2012 (Legge di Stabilità).
La legge di Stabilità recepisce nell’articolo 1, commi 324-335 la Direttiva 2010/45/UE modificando il DPR 633/72. Gli articoli 21 e 39 modificati contengono la definizione di fattura elettronica, le caratteristiche e i requisiti tecnici della stessa, esempi di modalità tecniche per garantire autenticità dell'origine e integrità del contenuto della fattura elettronica e modalità di conservazione. -
Direttiva comunitaria 45 del 2010 relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto per quanto riguarda le norme in materia di fatturazione elettronica.
La direttiva modifica, per quanto concerne le norme in materia di fatturazione, la direttiva 2006/112/CE, dettando una serie di indicazioni e misure di semplificazione circa le modalità di emissione, gestione e conservazione della fattura elettronica. -
Direttiva 2006/112/CE del Consiglio Europeo del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto.
È la Direttiva che fissa le condizioni e le norme riguardanti l’imposta sul valore aggiunto per assicurare il corretto funzionamento del mercato interno UE. -
Decreto del 23 gennaio 2004 recante "modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici e alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto (Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2004, numero 27).
Il decreto disciplina, ai fini tributari, l’emissione, la conservazione e l’esibizione dei documenti informatici, nonché la conservazione digitale dei documenti analogici. -
Deliberazione dell'AIPA ( Autorità per l’informatica nella Pubblica Amministrazione) del 19 febbraio 2004, n. 11 che dispone le modalità con cui deve avvenire il processo di conservazione digitale.
La Deliberazione fornisce leRegole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti (in formato leggibile, quindi prevalentemente PDF) su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali, ai fini tributari, l’emissione, la conservazione e l’esibizione dei documenti informatici, nonché la conservazione digitale dei documenti analogici. -
Circolare dell'Agenzia delle Entrate numero 36/E del 6 dicembre 2006. Decreto ministeriale 23 gennaio 2004 - Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici e alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto.
La circolare illustra le principali novità introdotte dal decreto ministeriale 23 gennaio 2004 in tema di adempimenti fiscali relativi ai documenti informatici. La stessa ha anche stabilito la possibilità di portare in conservazione elettronica sostitutiva solo parte delle fatture emesse o ricevute creando degli appositi sezionali per i registri IVA. -
Circolare Agenzia delle Dogane numero 5/D del 25 gennaio 2005. Decredo Ministeriale del 23/1/2004 recante "modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto". Campo di applicazione.
La circolare chiarisce che le fatture emesse per operazioni relative alle somministrazioni di acqua, gas energia elettrica, raccolta trasposto e smaltimento di rifiuti solidi urbani, etc. devono essere conservate secondo le regole previste nel Decreto Ministeriale del 23/01/2004. -
Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate numero 158/E del 15 giugno 2009. Consulenza giuridica Associazione e Ordini Professionali - Decreto Ministeriale 23 gennaio 2004 e fatturazione elettronica – risposta a quesiti.
La risoluzione risponde a una serie di quesiti e relative soluzioni proposti da Assinform per agevolare il transito verso la digitalizzazione della documentazione fiscale in particolare per quanto riguarda gli aspetti della conservazione digitale e della relativa tempistica.