La dematerializzazione delle fatture, con i suoi obblighi ma anche innegabili benefici – anche in termini di tutela ambientale – arriva anche per le imprese del settore fotovoltaico.

L’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione ha avuto un graduale processo di evoluzione iniziato con la Finanziaria 2008, che ha fissato le date ultime per l’entrata in vigore dell’adempimento. Secondo tale calendario, il 6 giugno 2014 i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale non accettano più fatture in formato diverso da quello elettronico; dal 31 marzo 2015 è toccato ai rimanenti Enti nazionali ed alle Amministrazioni locali; dal 20 luglio 2015 la fattura elettronica è diventata obbligatoria per le imprese che cedono energia (prodotta per mezzo di sistemi eolici, geotermici, idroelettrici e da fonti quali biomasse a biogas e oceaniche) al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), considerando la tariffa omnicomprensiva, ossia il prezzo di vendita.

In forza di un Decreto Ministeriale in attuazione della stessa Legge Finanziaria 2008, dal 21 settembre 2015, si è aperta una nuova ed ultima fase del processo di fatturazione elettronica: il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è stato potenziato ed adattato per consentire l’emissione della fattura elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione, anche da parte del settore del fotovoltaico, che era rimasto escluso dall’obbligo. In altre parole, il GSE, per conto degli operatori, emetterà le fatture in formato XML, le firmerà digitalmente e le trasmetterà al Sistema di Interscambio (SDI) per conto dei beneficiari dei servizi energetici. Si tratta della seconda fase del progetto di fatturazione elettronica per il settore energia: la prima aveva riguardato il solo regime commerciale, ovvero la tariffa omnicomprensiva; con la nuova fase anche la tariffa incentivante rientra tra quelle obbligate al formato elettronico ed essa riguarda le seguenti fattispecie:

  • i Certificati Verdi e la Tariffa Onnicomprensiva;
  • il Ritiro Dedicato;
  • la Tariffa Fissa Onnicomprensiva;
  • lo Scambio sul posto;
  • i Certificati Bianchi;
  • le Fonti di Energia Rinnovabili (FER) Elettriche.


Dopo l’invio della fattura elettronica bisogna attendere la definitiva accettazione da parte del SDI oppure il suo rifiuto tramite email che comporterà una nuova procedura di emissione.

Fonte: www.magevola.it