Le modifiche apportate hanno l’obiettivo di ottimizzare il processo di fatturazione e di assicurare una sempre più elevata qualità del dato. Inoltre, le funzionalità che andremo ad esaminare sono funzionali che interessano soprattutto la fatturazione elettronica tra privati.
Le fatture che andranno a beneficiare maggiormente delle variazioni introdotte sono sicuramente le fatture ordinarie e quelle semplificate, ma è stata posta attenzione anche alle fatture transfrontaliere.

Cosa dice la specifica

Cosa cambia per te

 

Variato lo schema XSD della fattura ordinaria per l’introduzione di un nuovo tipo documento TD28 per comunicare operazioni di acquisto di beni da San Marino per le quali sono state ricevute fatture cartacee con indicazione dell’IVA

 

È variato lo schema XSD della fattura ordinaria. Se hai ricevuto una fattura cartacea, contenete l’indicazione dell’IVA da applicare all’operazione di acquisto di beni da San Marino, dovrai inserire il codice TD28 nella fattura di integrazione.

 

Introdotte nuove codifiche per il blocco AltriDatiGestionali per riportare in fattura l’informazione circa l’avvenuta regolarizzazione dell’imposta a debito con versamento tramite modello di versamento F24 e per riportare in fattura il riferimento al corretto periodo di imposta dell’operazione nel caso di operazioni di estrazione beni da deposito IVA.

 

In sede di liquidazione periodica dell’IVA, risulta ora possibile inserire il riferimento dedicato nel caso in cui l’imposta a debito sia già stata regolarizzata con versamento tramite modello di versamento F24.

 

Modificato il criterio di controllo per l’errore 00471 per i tipi documento TD01, TD02,TD03,TD06,TD24,TD25 e TD28 (fattura ordinaria) e TD07 (fattura semplificata).

Codice: 00471

Descrizione: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 <TipoDocumento> il cedente/prestatore non può essere uguale al cessionario/committente (i valori del tipo documento TD01, TD02, TD03, TD06, TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD24, TD25 e TD28 (fatture ordinarie) e TD07 (fatture semplificate) non ammettono l’indicazione in fattura dello stesso soggetto sia come cedente che come cessionario).

 

 

Il cedente/prestatore e il cessionario/committente devono essere diversi. Non è possibile inserire in fattura lo stesso nominativo.

 

Modificato il criterio di controllo per l’errore 00472 per i tipi documento TD27

Descrizione: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 <TipoDocumento> il cedente/prestatore deve essere uguale al cessionario/committente (i tipi documento TD21 e TD27 non ammettono l’indicazione in fattura di un cedente diverso dal cessionario) (vale solo per le fatture ordinarie).

 

 

Per le fatture ordinarie TD21 e TD 27 il cedente/prestatore deve essere uguale al cessionario/committente.

 

Aggiornata la descrizione dei codici di errore 00473

Descrizione: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 <TipoDocumento> il valore presente nell’elemento 1.2.1.1.1 <IdPaese> non è ammesso (i valori TD17, TD18, TD19 e TD28 del tipo documento non ammettono l’indicazione in fattura di un cedente italiano. Nei casi di TD17 e TD19 è ammessa l’indicazione del valore ‘OO’ nell’elemento 1.2.1.1.1 <IdPaese> per operazioni effettuate da soggetti residenti in Livigno e Campione d’Italia. Inoltre, nel caso del TD28, l’elemento 1.2.1.1.1 <IdPaese> deve essere valorizzato con il valore SM) (vale solo per le fatture ordinarie).

 

Per TD17, TD18, TD19 e TD28 non inserire nessun valore in <IdPaese>. Questo TD non ammette l’inserimento di un cedente italiano. Per TD17 e TD19 indicare il valore ‘OO’ in <IdPaese> per operazioni effettuate da soggetti residenti in Livigno e Campione d’Italia. Per le fatture ordinarie TD28, inserire valore SM in <IdPaese>.

 

Aggiornata la descrizione dei codici di errore 00475

Descrizione: per il valore indicato nell’elemento 2.1.1.1 <TipoDocumento> deve essere presente l’elemento 1.4.1.1 <IdFiscaleIVA> del cessionario/committente (i tipi documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD22, TD23 e TD28 prevedono obbligatoriamente la presenza della partita IVA del cessionario/committente) (vale solo per le fatture ordinarie).

 

Per le fatture ordinarie, risulta ora obbligatoriamente l'inserimento del numero di partita IVA del cessionario/committente.

 

Introdotto nuovo controllo sulla fattura con codice 00476

Codice: 00476

Descrizione in caso di fatture ordinarie: gli elementi 1.2.1.1.1 <IdPaese> e 1.4.1.1.1 <IdPaese> non possono essere entrambi valorizzati con codice diverso da IT.

Descrizione in caso di fatture semplificate: gli elementi 1.2.1.1 <IdPaese> e 1.3.1.1.1 <IdPaese> non possono essere entrambi valorizzati con codice diverso da IT (non è ammessa una fattura riportante contemporaneamente nel paese dell’identificativo fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente un valore diverso da IT).

 

Non è ammessa una fattura riportante contemporaneamente in “paese dell’identificativo fiscale”, ovvero <IdPaese> del cedente/prestatore e del cessionario/committente un valore diverso da IT. Se la fattura dovesse riportare, ad esempio, il valore ES (Spagna) nel campo del cedente/prestatore e FR (Francia) nel campo cessionario/committente questa verrà scartata.

 

Aggiornata la descrizione dei codici di errore 0041 e 00430.

Codice: 00401 Descrizione in caso di fatture ordinarie: 2.2.1.14 <Natura> presente a fronte di 2.2.1.12 <AliquotaIVA> diversa da zero.

Descrizione in caso di fatture semplificate: 2.2.4 <Natura> presente a fronte di 2.2.3.2 <Aliquota> diversa da zero (l’indicazione di un’aliquota IVA diversa da zero qualifica l’operazione come imponibile e quindi non è ammessa la presenza dell’elemento <Natura>, ad eccezione del caso in cui l’elemento TipoDocumento assume valore TD16).

Codice: 00430

Descrizione: 2.2.2.2 <Natura> presente a fronte di 2.2.2.1 <AliquotaIVA> diversa da zero (l’indicazione di un’aliquota IVA diversa da zero qualifica i dati di riepilogo come dati riferiti ad operazioni imponibili e quindi non è ammessa la presenza dell’elemento <Natura>, ad eccezione del caso in cui l’elemento TipoDocumento assume valore TD16).

 

A meno che il tipo documento sia TD 16, inserendo un qualsiasi valore diverso da 0 come aliquota IVA non dovrà inserire nessun valore nell’elemento <Natura>.

 

Aggiornata la descrizione della natura N7.

Nuova descrizione: IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-octies, comma 1 lett. a, b, art. 74-sexies DPR 633/72).

 Inserire N7 quando l’IVA è assolta in altro stato UE.