Ancora pochi mesi prima dell’adozione ufficiale del NSO (Nodo Smistamento Ordini), la procedura con cui si tradurrà l’obbligo per tutti gli enti del Servizio Sanitario Nazionale di trasmettere in via telematica gli ordini, provvedimento che segue la scia della recente introduzione della fatturazione elettronica nel mondo del commercio.

Lo scorso 1 Gennaio abbiamo assistito ad una prima grande rivoluzione attinente al modo di gestire i documenti, con il sistema di fatture elettroniche mirato a snellire e digitalizzare i processi delle varie piccole, medie e grandi aziende. Siamo oramai alle porte dell’introduzione del NSO, misura già inclusa nella Legge di Bilancio 2018 che imponeva l’obbligo di trasmissione telematica della documentazione relativa ai fini IVA agli enti sanitari nazionali. L’utilizzo di questo strumento potrà avvenire con i medesimi mezzi di invio e ricezione già in uso per le fatture elettroniche con SDI, (p.es FTP) o altri access point accreditati con Peppol. L’obbligo diventerà effettivo a partire dal prossimo 1 Ottobre 2019 ma il quadro normativo, facente riferimento al decreto legge dello scorso 7 Dicembre 2018, consente un utilizzo in via sperimentale già da adesso.

L’arrivo del NSO porta con sé anche il tema importante della internazionalizzazione (e standardizzazione) dei complicati processi di procurement. La direzione intrapresa sembra infatti quella di un primo passo verso un più comprensivo procedimento di gestione documentale e dei processi pubblici, in un quadro che va oltre quello dei confini nazionali.

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