Il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rivolte ai consumatori finali è stato esteso fino al 31 marzo 2025, come stabilito dal decreto Milleproroghe approvato il 9 dicembre 2024 e inserito in GU n 302 del 27 dicembre 2024.

Dal 2019, con l'introduzione dell'obbligo di fatturazione elettronica, è stato necessario proteggere i dati sensibili dei pazienti. Per questo motivo, è stato imposto il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie. Il Garante per la privacy ha ritenuto che il transito dei dati dei pazienti attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) non fosse conforme al GDPR, portando all'introduzione di questa deroga.

Negli anni passati, il divieto è stato prorogato più volte per garantire la protezione dei dati personali dei pazienti. Ad esempio, il decreto-legge n. 124 del 2019, la legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020) e i decreti-legge n. 146 del 2021, n. 198 del 2022 e Decreto-legge n. 215 del 2023 hanno tutti contribuito a mantenere in vigore questa misura. A differenza di quanto avvenuto nel corso degli anni passati, l'attuale proroga coprirà solamente i primi tre mesi del 2025.

A partire dal 1° aprile 2025, le fatture per prestazioni sanitarie dovranno quindi essere trasmesse elettronicamente. Questo cambiamento sancirà definitivamente la fine del periodo di esenzione per gli operatori sanitari che dovranno quindi adeguarsi alle nuove normative. Le implicazioni future date dall'introduzione della fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie rappresenta una sfida significativa per il settore ma è anche un passo importante verso la digitalizzazione e l'efficienza del sistema fiscale italiano. Gli operatori sanitari dovranno prepararsi a questa transizione, adottando misure per garantire la conformità alle nuove regole.

La proroga del divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie fino al 31 marzo 2025 offre un breve periodo di respiro agli operatori sanitari. Tuttavia, è essenziale che questi ultimi si preparino per l'implementazione delle nuove normative a partire dal 1° aprile 2025. La protezione dei dati personali dei pazienti rimane una priorità, e la transizione alla fatturazione elettronica dovrà essere gestita con attenzione per garantire la conformità al GDPR.

UPDATE 25/02/2025

Testo del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 302 del 27 dicembre 2024) , coordinato con la legge di conversione 21 febbraio 2025, n. 15, recante: «Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.».

Art. 3 C. 6 "All’articolo 10 -bis , comma 1, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, le parole: «Per i periodi d’imposta 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024» sono sostituite dalle seguenti: «Per i periodi d’imposta 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024 e 2025»"

Il disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe (art. 3, comma 6, del D.L. n. 202/2024), proroga quindi ufficialmente per tutto il 2025 il divieto di fatturazione elettronica previsto per gli operatori sanitari che effettuano prestazioni nei confronti dei privati. Pertanto, fino al 31 dicembre 2025, le fatture emesse da parte degli operatori sanitari verso privati dovranno essere fatturate in formato cartaceo, o in formato elettronico senza la trasmissione al Sistema di Interscambio, come già operato fino a oggi.

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