Intervista con Gerri Cipolllini, AD di Digithera

Lunedì  1 marzo il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e il Viceministro Luigi Casero hanno presentato il bilancio delle attvità del 2015, parlando di “un anno di risultati e sfide vinte in termini di servizi offerti offerti a imprese e cittadini”. Tra questi ci sono 28 milioni di fatture elettroniche gestite in un arco temporale di 20 mesi .

Dal punto di vista dell’Agenzia delle Entrate, i servizi di digitalizzazione introdotti, tra cui la fatturazione elettronica, rientrano nel novero delle “sfide” del 2015. Ma in che termini la fatturazione elettronica ha rappresentato una sfida per le aziende italiane?

"Nessuno in realtà credeva realmente che la data inizialmente stabilita nel 6/6/2014 sarebbe stata rispettata, vista la storia di deroghe anche ricorrenti tipiche della burocrazia del nostro paese. Specie per una cosa così importante come l’invio di fatture che rappresentano crediti quindi linfa vitale per i fornitori della PA. Tutto è invece andato nel migliore dei modi, la soluzione informatica dell’Agenzia delle Entrate ha funzionato benissimo. Il mercato ha reagito inizialmente in maniera timida poi si è dotato di strumenti o di servizi di dematerializzazione e si è costruito un know-how con un tipico approccio prova e sbaglia. Oggi la fatturazione elettronica è una realtà e l’Italia ha colmato un gap prima enorme con altri paesi europei ad esempio i paesi nordici. Società come Digithera - che è stata tra le prime ad uscire sul mercato con soluzioni per la fatturazione elettronica, - ha contribuito a supportare un mercato frammentato come i liberi professionisti (le partite IVA) e le microimprese, fornendo un servizio completo e soprattutto fornendo assistenza non solo tecnica ma anche informativa."

Marzo 2015 – Marzo 2016: chi era Digithera un anno fa e chi è oggi.

"Digithera ha investito molto per arrivare alla seconda data importante per la fatturazione elettronica in Italia, il 31/3/2015, per consolidare la soluzione ed i servizi per un mercato che sapevamo avrebbe avuto bisogno di noi non avendo dimestichezza con tematiche di natura informatica o contabile, volendo affidarsi a servizi pay-per-use invece che a canone o sotto forma di software. Questo ci ha permesso di aumentare il nostro parco clienti in modo significativo giorno dopo giorno, fino ad arrivare ai 21.000 attuali, erogando servizi di qualità riconosciuti dal mercato. Oggi siamo una società con due sedi operative in Italia ed una all’estero che continua ad investire per prepararsi alla sfida della fatturazione elettronica tra privati e l’interfaccia con formato Peppol, a copertura dell’intero ciclo di eprocurement dematerializzato."


Guardiamo ai numeri: come un’azienda fornitrice di servizi di digitalizzazione, come Digithera, commenta i 28 milioni di fatture elettroniche gestite in 20 mesi?

"Le stime fornite dal Politecnico di Milano in tempi non sospetti, ovvero prima del 2014, parlavano di 50 milioni di fatture/anno e di 2 milioni di fornitori. Questi numeri sono stati completamente disattesi, si parla infatti di volumi pari alla metà come fatture e di neanche 500.000 partite iva coinvolte. Detto questo, i numeri in gioco sono impressionanti perché rappresentano comunque una base significativa per poter affermare che i sistemi in gioco funzionano e sono estremamente solidi, sia quelli della PA che quelli di società come la nostra. Ci sentiamo quindi di rassicurare le aziende italiane che vorranno iniziare a fruire di questa opportunità senza grandi preoccupazioni."


Già dal 2017 dovrebbe essere attivata anche la fatturazione elettronica tra privati. Al di là dell’obbligo normativo e dei servizi che presto entreranno in vigore (nel mese di luglio l’Agenzia metterà gratuitamente a disposizione dei privati un software per creare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche), quali sono i vantaggi della digitalizzazione per tutti gli attori economici?

"I vantaggi sono indiscutibili: le fatture non arriveranno più in formato destrutturato (carta o PDF) ma solo strutturato ed in questo modo i dati di fattura, tutti, saranno pre-caricati nei sistemi gestionali evitando di dover inserire a mano i dati con rischio di errori o omissioni. Questo permetterà inoltre di alimentare sistemi di workflow tramite i quali il processo di riconciliazione potrà essere molto più rapido. Il cliente avrà visibilità immediata dei suoi fabbisogni finanziari ed il fornitore potrà sapere subito se la fattura viene accettata o meno e magari anche pagata. I tempi di chiusura contabile si accorceranno e l’intero ciclo passivo ne godrà in modo significativo. Anche la protocollazione e la conservazione saranno automatizzate con risparmio di costi, carta e tempo per tutti. Non esiste davvero un solo motivo per non passare alla fatturazione elettronica!"


Come si sta preparando Digithera a questa sfida?

"Digithera ha già sviluppato una soluzione in grado di gestire la fatturazione elettronica tra privati, e ha già creato un network di aziende che già usano i servizi di Digithera e che domani potranno usare lo stesso canale per inviare fatture ai propri clienti oltre che alla PA. Abbiamo inoltre sviluppato strumenti semplici ed innovativi per inviare e ricevere fatture già in formato elettronico senza costose integrazioni. Siamo in grado di gestire qualunque formato di ingresso o uscita per servire filiere già avanti nella dematerializzazione (es. EDI) ed integrarci con i principali gestionali di mercato (es. SAP). Digithera è quindi già pronta da questo momento ad iniziare test o connessioni reali per mostrare come potrà funzionare un processo interamente dematerializzato."

Digithera non è solo fatturazione elettronica. Quali altre opportunità la digitalizzazione ad oggi può offrire sul mercato?

"Digithera ha il proprio core business nella dematerializzazione di documenti non strutturati per cui può trasformare in un formato strutturato (tipicamente xml) qualunque documenti n PDF o carta che contenga campi ricorrenti. Può inoltre conservare documenti digitali di qualunque natura per i tempi previsti dalle norme vigenti a condizioni davvero vantaggiose. Digithera può inoltre integrare le proprie soluzioni con soluzioni di workflow o di gestione documentale per fornire soluzioni end-to-end ai propri clienti. Digithera può ad esempio automatizzare il ciclo azienda-clienti-commercialista in modo da permettere a chiunque con un click di inviare la fattura al cliente, al commercialista per la registrazione contabile ed in conservazione."


Marzo 2016


Gerri Cipollini è co-fondatore e Ceo di Digithera.


Tenace e visionario credente nella diffusione dei sistemi di dematerializzazione di documenti fiscali come uno dei principali mezzi per ri-acquisire competitività del sistema paese. Crea Digithera e la guida investendo costantemente in tecnologia con l’obiettivo di erogare soluzioni di dematerializzazione per servire il mercato B2B che va dai Liberi Professionisti alle Grandi Imprese. Crede fortemente nella gestione di processi paper-free al 100% sia per i cicli attivo e passivo di fatturazione
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