Hai inviato Fatture alla PA nel 2015 e non le hai ancora inviate in conservazione? Hai tempo fino al 31/12/2016 per evitare sanzioni di natura amministrativa. Ricordati che puoi mandare in conservazione tutte le tue fatture Clienti e Fornitori sia del 2015 che del 2016: perché non approfittarne e conservare da subito tutti i documenti fiscali di questi anni?

Conservazione delle fatture e dei documenti


Entro il 31 dicembre 2016 dovranno essere archiviati con conservazione sostitutiva digitale le fatture elettroniche clienti e fornitori emesse nel 2015 verso la PA (lo dice l’art. 3 comma 3  del D.M. 55 del 17.06.2014).

Questo è il momento giusto per scegliere di mandare in conservazione elettronica tutti i documenti fiscali in qualunque formato siano stati emessi – carta, PDF o formato elettronico XML - sia per il 2015 che per il 2016. Tutti i soggetti che attualmente conservano su carta fatture di vendita e di acquisto così come registri IVA,  libri giornale,  mastrini contabili,  libri inventari, libri magazzino, potranno mandarli in conservazione sostitutiva per la consultazione quotidiana, rispettando al contempo le norme ai fini civilistici e fiscali.


La conservazione sostitutiva permette di attribuire valore legale civile e fiscale ai documenti digitali, permettendo di eliminare i documenti cartacei. E se per ora  molte imprese (soprattutto PMI) si limitano ancora a portare in conservazione digitale soltanto le fatture emesse verso  la PA, si moltiplicano i casi in cui la conservazione viene estesa anche al  ciclo attivo/passivo delle fatture emesse o ricevute da altre aziende (B2B), a libri e registri contabili e alle bolle di trasporto, con notevoli vantaggi economici e di semplificazione del processo documentale aziendale (fonte: Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione PoliMi). Non è certamente un caso se la conservazione elettronica è l'area della digitalizzazione B2B  su cui le aziende si dicono disposte a investire di più (secondo PoliMI il  65%  del campione interpellato); tra i benefici si annoverano:

  • Abbattimento  dei costi vivi della gestione degli archivi cartacei (meno spazio e meno carta)
  • Risparmio di risorse (meno tempo, maggiore efficienza)
  • Fruibilità delle informazioni digitalizzate da parte di tutti gli uffici o dipartimenti

Digithera vi offre un motivo in più per adottare la conservazione sostitutiva e i suo servizi: una politica di prezzi trasparente, flessibile e vantaggiosa. Oltre ad un piccolo costo di attivazione una-tantum, il servizio ha un canone decennale per singola fattura o lotti di fatture per l’invio e il mantenimento in conservazione elettronica. Vai nel configuratore per simulare il costo con i tuoi volumi!

Se non riuscite a costruire l’indice di conservazione provvederemo noi a farlo e potrete inviarci le fatture in molti modi, anche con uno strumento simile a dropbox. 


Inoltre, i nuovi clienti che attiveranno il servizio di Conservazione Sostitutiva entro il 31 Dicembre 2016 avranno uno sconto sui documenti dell’anno successivo pari all’intero canone sostenuto per l’anno precedente.

Rivedi i tuoi processi aziendali e e risparmia tempo e denaro.
E’ il momento di scegliere la conservazione elettronica!

 

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